Rivetti, Sonia2024-07-222024-07-222024-04-15Italianistica Debreceniensis, V. 29 (2023) , 38-611219-5391https://hdl.handle.net/2437/376227Between 1980 and 1981 on the third page of the «Corriere della Sera» Anna Banti published eleven portraits of women painters. The column opens with an article on Sofonisba Anguissola, the author of Autoritratto al cavalletto, a symbol of the reclamation of female identity which calls into question the role assigned to women in the 16th century. It is the culmination of a reflection that began in 1947 with the novel Artemisia. Famous in the news of the time for having been at the center of a rape trial, Artemisia Gentileschi is read as the figure responsible for a talent, the painting, defended at the cost of a loneliness that accompanies her until death. Le donne muoiono is the title of a collection of four stories published in 1951. In the last one, Lavinia fuggita, the theme of vocation returns. In 18th century Venice where composing music was considered a male profession, Lavinia cannot give up the natural inclination to manipulate the scores with jokes of her own invention. The latest female character who refuses to take the traditional way of marriage is Cecilia De Gregorio, protagonist of Il bastardo, the novel published in 1953. Through an austere path but not without doubts, it tells the story of a woman who finds fulfillment in her studies and becomes an engineer head of a companyTra il 1980 e il 1981 Anna Banti pubblica sulla terza pagina del «Corriere della Sera» undici ritratti di pittrici. La rubrica si apre con un articolo su Sofonisba Anguissola, autrice dell'Autoritratto al cavalletto, simbolo della rivendicazione dell'identità femminile che rimette in discussione il ruolo assegnato alla donna nel Cinquecento. È il culmine di una riflessione iniziata nel 1947 con il romanzo Artemisia. Famosa nella cronaca dell'epoca per essere stata al centro di un processo per stupro, Artemisia Gentileschi viene letta come la figura responsabile di un talento, la pittura, difeso a costo di una solitudine che l'accompagna fino alla morte. Le donne muoiono è il titolo di una raccolta di quattro racconti pubblicata nel 1951. Nell'ultimo, Lavinia fuggita, ritorna il tema della vocazione. Nella Venezia del Settecento, dove comporre musica era considerata una professione maschile, Lavinia non riesce a rinunciare alla naturale inclinazione a manipolare gli spartiti con battute di sua invenzione. L'ultimo personaggio femminile che rifiuta di intraprendere la via tradizionale del matrimonio è Cecilia De Gregorio, protagonista de Il bastardo, il romanzo pubblicato nel 1953. Attraverso un percorso austero ma non privo di dubbi, racconta la storia di una donna che trova realizzazione nella propria vita. studia e diventa ingegnere capo di un'aziendaapplication/pdfAnna Bantiwomen paintersart historyautobiographygender equalityAnna BantiPittriciStoria dell'arteautobiografiaeguaglianza di genereLe femmine sapute di Anna Banti. Da Artemisia a Il bastardofolyóiratcikkOpen Accesshttps://doi.org/10.34102/itde/2023/14222Italianistica Debreceniensis29Ital. Debr.2677-1225