"Nordic Mists" on the Strait. The roots Northern Sicilian Romanticism

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Debreceni Egyetem. Bölcsészettudományi Kar. Olasz Tanszék
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The present essay aims at tracing the influences of Northern European Romanticism on the works of some Sicilian authors of the early Nineteenth century. The objective is to debunk the myth of a “lower” level of the Italian Romantic literature when compared to the Nordic literature, as it is not focused on the representation of the dark areas of the self, of supernatural, fantastic, and irrational themes that are present in reality. Some ballads by Felice Bisazza (1809- 1867) and Vincenzo Navarro (1800- 1867) are examined. In these works the narration of popular legends highlights a ghostly and horrifying universe, mirroring real situations, such as the violence of the noble class and patriarchy, or the injustice of social inequality. A play by Giuseppe La Farina (1815- 1863), entitled L’abbandono di un popolo (1845), will be then considered; the author portrays the anti-Spanish revolt of 1676 in Messina by focusing on the disturbing and underground forces that intersect with the revolutionary movements. Lastly, the production by Tommaso Cannizzaro (1838- 1921) as translator will be analyzed: the writer makes the fascinating world of Scandinavian mythology available to the Sicilian and Italian public, through the translations of some cantos by the medieval Edda antica.
Il presente saggio si propone di tracciare le influenze del romanticismo nordeuropeo sulle opere di alcuni autori siciliani del primo Ottocento. L'obiettivo è sfatare il mito di un livello "inferiore" della letteratura romantica italiana rispetto alla letteratura nordica, poiché non è incentrata sulla rappresentazione delle aree oscure del sé, di temi soprannaturali, fantastici e irrazionali che sono presenti nella realtà. Vengono esaminate alcune ballate di Felice Bisazza (1809-1867) e Vincenzo Navarro (1800-1867). In queste opere la narrazione di leggende popolari mette in luce un universo spettrale e orribile, rispecchiando situazioni reali, come la violenza della classe nobile e del patriarcato, o l'ingiustizia della disuguaglianza sociale. Si parlerà poi di un'opera teatrale di Giuseppe La Farina (1815-1863), intitolata L'abbandono di un popolo (1845); l'autore ritrae la rivolta anti-spagnola del 1676 a Messina concentrandosi sulle forze inquietanti e sotterranee che si intersecano con i movimenti rivoluzionari. Verrà infine analizzata la produzione di Tommaso Cannizzaro (1838-1921) come traduttore: lo scrittore mette a disposizione del pubblico siciliano e italiano l'affascinante mondo della mitologia scandinava, attraverso le traduzioni di alcuni canti dell'Edda antica medievale.
Kulcsszavak
Italian Romanticism, felice bisazza, giuseppe la farina, vincenzo navarro, tommaso cannizzaro, Romanticismo italiano, Felice Bisazza, Giuseppe La Farina, Vincenzo Navarro, Tommaso Cannizzaro
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